Come funziona un percorso di Parent Training

Il Parent Training è un intervento psicoeducativo di sostegno alla genitorialità in situazioni complesse, che ha l’obiettivo di supportare i genitori per rispondere in maniera adeguata ai comportamenti, ai bisogni e ai segnali emotivi e affettivi dei figli fornendo loro gli strumenti e le strategie necessari per affrontare ogni situazione.

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A cosa serve il Parent Training

Riuscire a rispondere coerentemente ai comportamenti, a volte problematici, dei bambini, senza rinforzarli, può essere un compito molto complesso e faticoso per i genitori. Questa difficoltà è dettata dalla capacità di tollerare la propria frustrazione e richiede predisposizione e disponibilità a riflettere e capacità di regolare i propri impulsi.

Il focus del Parent training si concentra sul contesto relazionale, in cui il figlio può affrontare difficoltà nella gestione degli impulsi e nella regolazione emotiva, influenzati anche dai suoi tratti genetici, temperamentali e neurobiologici. Le evidenze scientifiche hanno sottolineato quanto le interazioni genitore-figlio influenzino lo sviluppo cognitivo, emotivo, psicologico e comportamentale dei bambini. Già tra gli anni Settanta e Ottanta, infatti, è emersa l’efficacia del Parent Training nel modificare gli aspetti comportamentali più disfunzionali, definiti come comportamenti problema.

È importantissimo istruire i genitori a supportare i figli e a incoraggiarli nel momento in cui agiscono in modo efficace. Il Parent Training, lavorando sulle abilità di gestione e di problem solving dei genitori, aiuta anche a potenziare il loro senso di competenza e di autoefficacia e per favorire il benessere generale della famiglia. Un percorso del genere consente di conoscere meglio come avviene lo sviluppo psicologico dei figli e i principi che lo regolano, informa sugli stadi dello sviluppo del bambino e dell’adolescente, e fornisce metodi educativi efficaci.

Un breve focus va fatto sul concetto di “stile genitoriale” o “parenting”. Per “parenting” si intende l’insieme dei comportamenti che i genitori mettono in atto all’interno della relazione con i figli. È un costrutto complesso in cui si considerano le specifiche caratteristiche di personalità del figlio e del genitore, che costituiscono ciò che viene definito “sistema genitore-bambino”. Si possono identificare due “macro” stili di parenting e, in ogni caso specifico, possono intersecarsi diverse caratteristiche di ciascuno dei due:

  • stile di parenting negativo, caratterizzato dalla presenza di comportamenti controllanti e intrusivi, da regole troppo rigide o, al contrario, del tutto assenti, e dalla tendenza a indurre sensi di colpa nei figli;
  • stile di parenting positivo, caratterizzato da responsività, disponibilità emotiva, sensibilità ed empatia, prevedibilità, capacità di sintonizzazione con il figlio, incoraggiamento all’individualità, all’autoregolazione e all’assertività, attraverso un comportamento supportivo.

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In quali casi può essere utile

Tutti i percorsi di Parent Training permettono di:

  • lavorare sulla consapevolezza dei genitori e ristrutturare le idee disfunzionali sui propri figli;
  • allenare i genitori all’analisi funzionale dei comportamenti problema;
  • ridurre i comportamenti problema;
  • incrementare i comportamenti positivi;
  • impostare un sistema di regole e routine;
  • insegnare strategie comunicative efficaci;
  • lavorare sull’autonomia, sulle competenze sociali e sulle relazionali dei propri figli.

I programmi di Parent training hanno l’obiettivo di rendere i genitori agenti di cambiamento nella vita dei loro figli e nelle loro abitudini comportamentali, aiutandoli a riconoscere e sfruttare le risorse dei figli. Possono essere utili se i genitori hanno bisogno di supporto nella gestione delle difficoltà comportamentali, sociali ed emotive dei figli, e per i disturbi del neurosviluppo diagnosticati, quali:

  • disturbo della condotta;
  • disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD);
  • disturbo dello spettro autistico;
  • disturbo della comunicazione;
  • disturbo specifico dell’apprendimento;
  • disabilità intellettive.

Come funziona, passo dopo passo, e quali strumenti e soluzioni offre

L’aspetto più importante in un programma di Parent Training è comprendere che terapeuti e genitori sono alleati nell’esplorazione delle strategie utili per la gestione e la modificazione dei comportamenti disfunzionali dei bambini. Il compito del professionista è quello di trasmettere le competenze ai genitori, che devono poi sperimentarle e farle proprie. Il programma prevede generalmente dai 4 ai 10 incontri a cadenza bimensile, durata e frequenza che possono modificarsi sulla base delle esigenze e delle differenze del caso. Ogni incontro è strutturato in 3 parti:

  • introduzione dell’argomento e presentazione dei punti salienti su cui verterà l’incontro;
  • esercitazione pratica in cui i genitori mettono in scena della situazione e provano ad applicare strategie per tentare di risolvere la situazione;
  • breve riassunto e proposta di esercizi da fare a casa.

Durante i primi incontri, l’obiettivo è allenare i genitori a individuare lo scopo di un determinato comportamento problematico, descrivendolo oggettivamente, esaminando gli elementi che lo precedono (i fattori scatenanti) e rilevando cosa avviene dopo che è stato messo in atto (le conseguenze), comprendendo in quali contesti e con quali figure si verifica maggiormente.

Fondamentale, per l’efficacia di un intervento di Parent Training, è fare un buon assesment iniziale. Esso consente, infatti, ai genitori di prendere consapevolezza circa i pensieri ricorrenti e le situazioni più complesse che vivono quotidianamente, favorendo un processo di accettazione, di ridimensionamento dei pensieri negativi e di riduzione del senso di colpa. Nell’assesment è importante, per il professionista, comprendere l’analisi della domanda, la storia di sviluppo del bambino e la storia familiare, l’esordio del comportamento disfunzionale e il suo mantenimento nel tempo, la percezione del genitore circa i comportamenti problematici, le strategie adottate, le aspettative riguardo l’efficacia dell’intervento.

Una tecnica che spesso viene spiegata e condivisa con i genitori è l’analisi funzionale ABC (antecedent-behavior-consequence), che consiste in:

  • antecedente, l’analisi dell’interazione genitore-figlio;
  • comportamento, l’analisi dei fattori che precedono il comportamento disfunzionale;
  • conseguenze, l’analisi delle reazioni e delle strategie adottate dal genitore.

Questa “tecnica” servirà a far comprendere ai genitori che il comportamento dei figli provoca una reazione dell’ambiente circostante, tra cui una reazione comportamentale dei genitori stessi: molto spesso, i genitori, non conoscendo le strategie più efficaci, mettono a loro volta dei comportamenti disfunzionali, che vanno a rinforzare quello sbagliato dei figli.

Allo stesso tempo, sarà importantissimo spiegare e formare i genitori sull’“antecedente”, ovvero comprendere e anticipare ciò che fa scaturire il comportamento problema, intervenendo prima che questo venga messo in atto. Per farlo, è necessario che i genitori comprendano che, quando si parla di comportamento, ci si riferisce a tutto ciò che possiamo OSSERVARE e QUANTIFICARE (ad esempio dire “mio figlio si stava annoiando” non è un’osservazione quantificabile, ma un’interpretazione o un’ipotesi del genitore; piuttosto, è corretto dire “mio figlio ha iniziato a sbadigliare”). L’emissione di ogni comportamento è dettata da una specifica FUNZIONE: per funzione del comportamento si intende la motivazione intrinseca del perché un bambino o ragazzo fa qualcosa.

Ecco i 4 tipi di funzione del comportamento individuati dalla ricerca sperimentale negli anni:

FUNZIONE COSA FA QUANDO SUCCEDE COSA FARE
EVITAMENTO
O FUGA
Rimuove attività o interazioni sgradite Quando il compito è troppo difficile, troppo facile, noioso o qualcosa mi spaventa Fornire un prima e un dopo, delle scelte, e variare la durata del compito
AVERE
ATTENZIONE
Dà accesso a persone e interazioni Quando voglio un’interazione sociale Fornire rinforzi positivi o attenzioni prima che il comportamento si manifesti
ACCEDERE
AL TANGIBILE
Dà accesso a oggetti e attività gradite Quando voglio un oggetto o un’attività che mi piace Fornire una transizione attività/oggetto
SENSORIALE Fornisce un’esperienza sensoriale gradita In qualsiasi momento, anche quando sono solo, specialmente in momenti d’ansia Ridirigere su comportamenti appropriati con funzione simile

Un possibile vantaggio dei percorsi di Parent Training è che possono essere svolti non solo in sessioni individuali per la coppia genitoriale, ma anche in gruppo, in cui sono presenti circa 4-5 famiglie. Lo scambio di esperienze pratiche e di gestione delle difficoltà emotive crea un clima di collaborazione, condivisione e sostegno.  Il gruppo, per essere funzionale, deve essere il più possibile omogeneo, per età e per problematiche presentate dai figli, e per le caratteristiche genitoriali.

Fondamentale per un trattamento efficace, è incoraggiare e sviluppare una buona alleanza terapeutica, ossia una relazione collaborativa, che si compone di tre elementi:

  • la condivisione di obiettivi tra genitori e professionista;
  • la definizione dei reciproci compiti affinché si realizzi il cambiamento;
  • il legame affettivo della relazione terapeutica, caratterizzato da fiducia e rispetto.

L’obiettivo condiviso fra genitori e professionista è quello di modificare i comportamenti negativi del figlio, possibile solo formando una squadra che lavora insieme per raggiungerlo. È questo che contribuisce al successo terapeutico.

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Bibliografia

APA, Dsm 5- Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Raffaello Cortina Editore, 2014.

Menghini D., Tomassetti S., Il Parent Training oltre la diagnosi. Il metodo ReTe per aiutare i genitori di bambini in difficoltà, Erickson, 2019.

Giovagnoli G., Mazzone, L., Parent training nel disturbo dello spettro dell’autismo, 2020.

Sitografia

www.erickson.it/it/mondo-erickson/articoli/psicologia/parent-training-per-gestione-problema/

www.uppa.it/parent-training/

www.istitutosantachiara.it/il-parent-training/

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