Il posto di lavoro è il luogo in cui trascorriamo, mediamente, un terzo della nostra giornata. Coltivare relazioni sane con le persone che ci circondano per molto tempo è fondamentale per il raggiungimento del benessere mentale. E, al contrario, un ambiente di lavoro stressante o con relazioni poco funzionali influenza negativamente le nostre vite.
Relazioni professionali e soddisfazione lavorativa
La qualità delle relazioni con i colleghi è uno dei fattori che influenzano la nostra soddisfazione lavorativa. Il successo, i compensi e la crescita non bastano alla costruzione di un impiego soddisfacente, poiché le relazioni con le persone che ci circondano quotidianamente influenzano inevitabilmente il nostro umore e, dunque, anche il benessere generale della nostra vita.
Ecco alcuni dei modi in cui le relazioni professionali con i colleghi possono incidere sulla soddisfazione personale e lavorativa, in senso positivo o negativo.
- Clima di lavoro: la solidarietà e il supporto tra colleghi, e le relazioni positive improntate alla collaborazione migliorano il benessere generale.
- Comunicazione aperta e trasparente: una comunicazione chiara e leale sul posto di lavoro previene e riduce la possibilità di malintesi che, nel lungo termine, minacciano la soddisfazione lavorativa.
- Riconoscimento e apprezzamento: saper apprezzare il lavoro altrui e veder riconosciuti i propri meriti lavorativi promuove relazioni positive e, quindi, un clima professionale più salubre e soddisfacente.
- Condivisione di conoscenze e crescita professionale: sapere di poter contare su uno o più colleghi per chiedere feedback o stimolare un confronto è estremamente benefico per la crescita professionale del singolo e del gruppo di lavoro.
- Gestione dei conflitti: saper affrontare i conflitti in modo costruttivo può prevenire tensioni prolungate e contribuire a relazioni più sane; in più, quando necessario, capacità di mediazione e negoziazione possono aiutare a trovare soluzioni accettabili per tutti.
Le relazioni professionali positive creano un ambiente di lavoro più piacevole, stimolante e sostenibile. Un senso di connessione e collaborazione può migliorare la motivazione, la lealtà all’azienda e, di conseguenza, la soddisfazione lavorativa complessiva.
Relazioni sul lavoro: quando sorgono i problemi?
Nelle relazioni professionali, possono emergere diversi problemi che influenzano negativamente l’ambiente, la produttività e la soddisfazione lavorativa. Alcuni dei principali problemi includono:
- Problemi di comunicazione
Una cattiva comunicazione può portare a fraintendimenti e confusioni: la circolazione di pettegolezzi, gossip e falsità, o l’abitudine a non coinvolgere quanti possono essere a diritto interessati nella messa in rete delle informazioni necessarie al lavoro, sono solo alcuni degli esempi di come una comunicazione malsana nell’ambiente di lavoro possa minare il benessere del personale ed essere causa di azioni di mobbing.
- Mancanza di collaborazione
Una cultura che promuove la competizione e la concorrenza sleale o distruttiva genera, inevitabilmente, tensioni e promuove conflitti aperti. La mancanza di supporto da parte dei colleghi aumenta significativamente il livello di stress.
- Tensioni e conflitti interpersonali
Differenze di opinione e disaccordi su idee e approcci possono sfociare in conflitti aperti, nel momento in cui ci si irrigidisce sulle proprie opinioni e si preferisce difendere il proprio punto di vista, piuttosto che ascoltare e tentare di favorire punti di incontro e di crescita professionale per tutti.
- Mancanza di riconoscimento
La mancanza di riconoscimento per il lavoro svolto e per il valore delle persone, nonché la percezione di trattamenti diversi in base a preferenze da parte dei capi, può portare a una mancanza di motivazione e a gravi insoddisfazioni.
- Capi autoritari e inefficaci
Uno stile di leadership autoritario può generare frustrazione e mancanza di fiducia. Il ruolo di un capo è anche quello di motivare il personale e guidarlo nelle direzioni giuste: perciò la mancanza di una guida chiara può causare incertezza e confusione nel personale.
Risoluzione dei conflitti sul posto di lavoro
La gestione proattiva dei conflitti e la creazione di un ambiente inclusivo possono contribuire a migliorare la qualità delle relazioni sul lavoro. Affrontare i conflitti sul posto di lavoro richiede una combinazione di abilità differenti: competenze comunicative, empatia e risoluzione problemi. È necessario che via siano consapevolezza del problema, volontà di affrontarlo e, infine, la ricerca delle strategie di risoluzione possibili.
Di seguito, illustriamo alcune strategie utili per gestire i conflitti sul posto di lavoro.
- Focus sul problema
Concentrati innanzitutto sull’analisi del problema specifico. Se possibile, cerca collaborazione nelle persone che stimi e in cui hai fiducia per cercare soluzioni insieme. Evita la colpevolizzazione altrui: è per lo più inefficace, oltre che rischiosa in termini di accensione di conflitti e tensioni.
- Comunicazione aperta e assertiva
Cerca sempre di approfondire il punto di vista altrui e comunica il più chiaramente possibile i tuoi pensieri, sentimenti e preoccupazioni, in modo rispettoso ma fermo. Fornisci feedback costruttivi, invece di critiche distruttive, e chiedi anche il feedback dell’altro per comprendere come le tue azioni possano influenzare la situazione.
Allenati ad esercitare un sano controllo sulle tue emozioni, cercando di evitare reazioni impulsive o aggressive. Se è necessario esprimere emozioni intense, fallo in modo costruttivo, focalizzandoti sul comportamento, piuttosto che sulla persona e sugli obiettivi che intendi raggiungere. L’autore americano Daniel Goleman ha dedicato un intero libro a questo argomento.
- Coinvolgimento di terzi neutri
Se il conflitto persiste, considera di coinvolgere un mediatore o una figura neutrale per facilitare la comunicazione e la risoluzione. Affronta il conflitto come un problema da risolvere insieme, piuttosto che come una lotta di potere.
- Analisi post-conflitto per la prevenzione
Dopo la risoluzione, analizza cosa è successo e cosa può essere fatto per prevenire conflitti simili in futuro.
Ricorda che la gestione dei conflitti è un processo continuo e che la prevenzione è spesso più efficace della risoluzione. Creare una cultura aziendale che promuova la comunicazione aperta e la gestione collaborativa dei conflitti può contribuire a un ambiente di lavoro più sano e produttivo.
L'importanza dell'equilibrio tra vita professionale e privata
Il bilanciamento tra vita professionale e privata è cruciale per il benessere complessivo di tutti noi. Per raggiungere un miglior equilibrio tra questi due aspetti della quotidianità, può essere utile seguire alcune strategie.
- Stabilisci priorità: identifica le tue priorità sia nella vita professionale che in quella privata, al fine di concentrarti sulle cose più importanti e ridurre lo stress associato a una lista infinita di impegni e cose da fare.
- Stabilisci confini al lavoro: definisci orari di lavoro chiari e rispetta quei limiti. Evita di portare il lavoro a casa, se possibile, per permetterti di dedicare del tempo alla vita privata.
- Organizza il tempo: pianifica il più possibile le attività e assicurati di avere tempo sufficiente sia per il lavoro che per la vita privata.
- Impara a dire di no e prenditi le giuste pause: impara a dire di no alle richieste che potrebbero compromettere il tuo equilibrio tra vita professionale e privata. Saper gestire le tue priorità è essenziale, e anche la gestione delle pause sul lavoro è fondamentale per ricaricarci di energia produttiva.
- Tempo di qualità: dedica tempo di qualità alla tua vita privata. Che si tratti di momenti con la famiglia, di hobby o di tempo per te stesso, assicurati di prevedere momenti di riposo e relax.
- Comunica con il tuo datore di lavoro: se stai affrontando difficoltà nel bilanciare lavoro e vita privata, parla apertamente con il tuo datore di lavoro. Alcune organizzazioni sono aperte a soluzioni flessibili.
- Non limitare le tue frequentazioni alle sole relazioni lavorative: è fondamentale stringere legami con persone al di fuori della cerchia di lavoro, per condividere altri tipi di interessi e coltivare passioni fuori dall’ambito lavorativo.
- Crea buoni legami con i colleghi: la cultura di rispetto reciproco può favorire un ambiente lavorativo più equilibrato. Impara a comunicare con i tuoi colleghi riguardo alle tue esigenze e a rispettare anche le loro.
- Valuta altre opzioni di lavoro: se il tuo impiego attuale non consente un buon equilibrio tra lavoro e vita privata, potresti valutare opzioni alternative che meglio si adattano alle tue esigenze.
L’equilibrio tra vita professionale e privata è un processo dinamico che richiede costante attenzione e adattamento. Trovare l’equilibrio giusto contribuirà al tuo benessere generale e alla tua soddisfazione sia sul piano personale sia su quello professionale.
Contributo a cura di Dott.ssa Federica Cassola
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Bibliografia
Goleman D., Lavorare con intelligenza emotiva. Come inventare un nuovo rapporto con il lavoro, BUR Rizzoli Saggi, 2000.
Thompson N., Lavorare con le persone. Far emergere il meglio dalle relazioni, Erickson editore, 2016.
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