L’Attrazione spiegata dalla psicologia

L’attrazione è un fenomeno complesso e multidimensionale, che è stato studiato per decenni da psicologi e sociologi. Questa forza invisibile che ci spinge verso altre persone è fondamentale nelle nostre vite, perché crea e definisce le nostre relazioni personali, determinando le scelte di vita e persino la nostra felicità. Ma da cosa dipende l’attrazione e come funziona?

Ascolta la versione audio dell’articolo

Che cos’è e da cosa dipende psicologicamente l’attrazione

In fisica, l’attrazione è una forza che si esercita fra due corpi e che sollecita il movimento di un corpo verso l’altro. Similmente a questa definizione, in psicologia, l’attrazione è una forza che produce un effetto di vicinanza e di presa di contatto tra due persone che interagiscono. Si tratta di un fenomeno complesso, articolato in aspetti emotivi, relazionali e culturali spesso inconsci e automatici, che costituisce la componente chiave per la creazione di qualsiasi rapporto. L’attrazione è il fattore principale che spinge due individui a stare insieme e viene sollecitata da alcuni fattori che più di altri ci spingono a ricercare determinate persone. Se vi siete mai chiesti perché sentiamo un bisogno di entrare in contatto con determinate persone, vi spiegheremo di seguito ciò che la scienza ha individuato come fattori chiave che stimolano l’attrazione interpersonale.

Uno dei primi fattori che contribuiscono a creare legami fra individui è la somiglianza, in particolare quella genetica: uno studio ha dimostrato che alcune persone sono attratte da individui che hanno determinati caratteristiche fisiche riscontrabili nei propri familiari stretti (ad esempio il colore dei capelli dei genitori del sesso opposto). La somiglianza riguarda però anche aspetti legati in misura minore ai tratti fisici: nella creazione di un rapporto interpersonale, sembra incidere fortemente la condivisione di valori, tradizioni, abitudini e appartenenza sociale. In questi casi, più che di somiglianza, possiamo parlare di familiarità: sembra, infatti, che l’attrazione sia alimentata da un senso di familiarità che ritroviamo nell’altro e che ci permette di valutarlo come più gradevole e attraente.

La familiarità, inoltre, sembra essere uno dei fattori predittivi principali della durata e della stabilità di un rapporto interpersonale. Quando parliamo di familiarità e somiglianza, ci riferiamo anche ad aspetti culturali: infatti, alcune ricerche evidenziano che la maggior parte delle persone predilige partner della stessa cultura ed etnia. Questo aspetto è connesso anche a un altro fattore che tende a influenzare l’attrazione verso determinate persone: quello della prossimità. Infatti, alcuni studi hanno evidenziato che è la continua e ripetuta vicinanza a un certo stimolo (non intesa solamente dal punto di vista fisico) a influenzarne l’apprezzamento. Più ci viene sottoposto uno stimolo, dunque, e più tendiamo ad apprezzarlo. Allo stesso modo, più viviamo esperienze positive con alcune persone, più tenderemo ad apprezzare quelle persone e andremo a cercare le loro caratteristiche in altri.

Quando invece manca la similarità, un fattore in grado di garantire un certo livello di attrazione è la reciprocità: sapere di piacere a qualcuno, ci fa apparire l’altro più attraente. Questo fattore, però, non garantisce stabilità e durata delle relazioni, nonostante sia in grado di superare in un primo momento anche le valutazioni legate all’aspetto fisico. Sì, perché l’attrazione è un processo che coinvolge anche la nostra idea di bellezza: l’aspetto fisico, dunque, trova un ruolo in questo processo, al di là del genere a cui apparteniamo. Quel che è bene domandarsi è: “da dove nasce la nostra idea di bellezza fisica?”. La domanda può sembrare complicata, ma la risposta appare più semplice; basti pensare a come sono cambiati i canoni di bellezza nel tempo, anche a distanza di pochi decenni: questi cambiamenti dipendono dal fatto che la bellezza fisica è prima di tutto un fattore culturale, influenzato moltissimo dalla rappresentazione dei corpi maschili e femminili che ci propongono media, serie tv, programmi televisivi e cartoni animati sin da quando siamo molto piccoli.

Un ultimo aspetto fondamentale dell’attrazione interpersonale è strettamente legato all’evoluzione della specie. La psicologia evolutiva, infatti, ha approfondito questo tema, sostenendo che l’attrazione tra individui sia in parte guidata da meccanismi biologici sviluppatisi per aumentare le probabilità di sopravvivenza e riproduzione della specie umana. Secondo questa teoria, uomini e donne tendono a scegliere i loro partner in base a caratteristiche che, nel corso dell’evoluzione, si sono dimostrate vantaggiose per la continuazione della specie. Per le donne, ad esempio, potrebbe essere cruciale selezionare un partner che dimostri capacità di proteggere e sostenere il nucleo familiare. Questo significa che un uomo che è in grado di offrire risorse, sicurezza e stabilità potrebbe essere percepito come un compagno ideale per garantire il benessere e la crescita dei figli. Tale comportamento potrebbe risalire ai tempi in cui la sopravvivenza della prole dipendeva in gran parte dalla capacità del maschio di procurare cibo e difendere la famiglia. D’altra parte, gli uomini potrebbero essere biologicamente predisposti a cercare segni di fertilità nelle donne, come giovinezza, salute fisica e tratti associati alla fecondità, poiché questi elementi aumentano la probabilità di avere figli sani e quindi di trasmettere i propri geni alle generazioni future.

La psicologia dell’attaccamento offre ulteriori spunti sull’attrazione: le esperienze di attaccamento infantile possono influenzare le relazioni adulte e la dinamica dell’attrazione. Ad esempio, persone con uno stile di attaccamento sicuro tendono a formare relazioni più stabili e reciprocamente soddisfacenti, mentre chi ha vissuto attaccamenti insicuri può sperimentare maggiore ansia e conflitto nelle relazioni.

Vuoi entrare in contatto con il tuo mondo emotivo?

La psicoterapia può aiutarti a gestirlo al meglio

Comprendere l’attrazione e il suo ruolo fondamentale nelle nostre vite

Per comprendere il fenomeno dell’attrazione non basta analizzarne le cause, alla ricerca dei fattori che mettono in moto la forza attrattiva. Sebbene conoscere quali siano i suoi fattori di origine permetta una migliore consapevolezza delle dinamiche, per comprendere veramente questo fenomeno è necessario analizzarlo in tutte le sue declinazioni. Infatti, nell’accezione comune, l’attrazione è intesa solo come scintilla di passione tra due persone, e quindi in un senso romantico o sessuale, ma l’attrazione riguarda tutto ciò che senza un vero motivo razionale (si potrebbe dire in modo automatico) ci spinge verso un altro individuo: questo significa che l’attrazione può assumere forme diverse che riguardano relazioni differenti da quelle passionali, come ad esempio quelle amicali.

Se rimaniamo nel campo dell’attrazione intesa in senso sessuale, stiamo parlando della ben nota “chimica” che si instaura tra due individui e che ne costituisce il fondamento per il desiderio sessuale: è un tipo di attrazione carnale, intensa, che porta gli individui ad agire con comportamenti seduttivi il cui fine risiede nel contatto fisico intimo. Questo tipo di attrazione è influenzata da fattori precisi, come l’odore della pelle (che ha a che fare con ormoni percepiti dall’olfatto), il tono della voce, la bellezza fisica e la simmetria del volto; tutti questi stimoli ci spingono verso un’altra persona e, quando avviene il contatto, viene scatenato un importante rilascio di neurotrasmettitori a livello cerebrale. Eppure, l’attrazione sessuale non ha mai a che fare con la durata di tale attrazione, né è valida come indicatore dei possibili esiti della relazione.

Più specifica delle relazioni amicali è invece l’attrazione mentale, intesa come il desiderio di interagire con un altro individuo da un punto di vista intellettuale: ci viene voglia di parlare con l’altro, confrontandosi su argomenti diversi, spinti anche da un certo livello di ammirazione. Si tratta di condividere la stessa visione delle cose, gli stessi interessi e di vedere il mondo dalla stessa prospettiva, senza implicare desideri sessuali.

Infine, per quanto riguarda l’attrazione romantica e diversamente da quella sessuale, il desiderio che nasce nei confronti di una persona non riguarda atti sessuali, ma un’intimità volta a creare una relazione emotiva profonda, che è primaria rispetto alla sola intesa sessuale. Possiamo dire che, nell’attrazione romantica, convivono quella sessuale e quella mentale.

Insomma, l’attrazione è un fenomeno multidimensionale influenzato da un complesso intreccio di fattori biologici, psicologici e culturali. Capire da cosa dipende e come funziona richiede una considerazione delle molteplici forze che modellano i nostri sentimenti e comportamenti verso gli altri. Anche se non possiamo controllare tutti gli aspetti dell’attrazione, una maggiore consapevolezza dei fattori che la influenzano può aiutarci a comprendere meglio noi stessi e le nostre relazioni. Riconoscere l’importanza della similarità, della vicinanza e delle esperienze condivise può guidarci nella formazione di connessioni più profonde e significative. Allo stesso modo, essere consapevoli delle nostre predisposizioni individuali e dei condizionamenti culturali può aiutarci a navigare il mondo delle relazioni con maggiore empatia e comprensione, per avere l’opportunità di coltivarne di più appaganti e autentiche.

Pensi che la psicoterapia possa fare al caso tuo?

Prenota un colloquio conoscitivo gratuito con un professionista.

Bibliografia

Baumeister R. F., Bushman B. J.; Social psychology and human nature, Thomson Wadsworth, 2008.

Facheris M; Curvatura dello spazio e attrazione di coppia, Franco Angeli, 2016.

Loriedo C., Di Giusto M., De Bernardis G.; Attrazione e scelta. Incontrarsi e formare una coppia, STAMPA, 2011.

Savarese G.; Psicologia della coppia: attrazione e amore Carocci, 2008.

Shibazaki K., Brennan K. A.; When birds of different feathers flock together: A preliminary comparison of intra-ethnic and inter-ethnic dating relationships, Journal of Social and Personal Relationships, 1998.

Nel caso tu abbia una segnalazione su un contenuto di questo articolo puoi scrivere se vuoi a info@contactu.it.

Saremo lieti di ascoltare cosa hai da dirci.

Supervisione editoriale dei contenuti

Sappiamo bene che i nostri articoli trattano tematiche sensibili e sentiamo una grande responsabilità verso ogni nostro lettore. Ecco perchè ogni contenuto del nostro blog è revisionato ed approvato dalla nostra redazione prima di essere pubblicato, per verificarne la chiarezza e la completezza.

Ti potrebbero interessare anche